il guastafeste 

Chi può essere il guastafeste se non Mister E? Che si palesa arrogante davanti alle cuginette più piccole, che irrompe nelle cene di famiglia teatrale, rubando lunghi secondi di attenzione. Mister E, che di notte ritorna, più e più volte, e si fa anche annunciare, agitando la piccola aliena nel sonno e costringendomi ad assistere al suo ripetitivo show: apnea e irrigidimento della mia bimba impotente.

Sono stanca, sono stanca di lui dal primo giorno in cui è arrivato nelle nostre vite, stravolgendole.

Attendo con ansia il ricovero, a breve, al Bellaria, durante il quale inizieremo un nuovo tentativo per sedare Mister E in un angolino e impedirgli di disturbare Franci: la dieta chetogena. Sperando, almeno questa volta, di vincere noi la battaglia.

La guerra, mio caro Mister E, è però un’altra cosa. Non te la daremo mai vinta. Nonostante la tua continua presenza ci abbia fiaccato tutti, noi andiamo avanti e ti dirò di più, progettiamo anche qualche giorno di ferie prima della grande battaglia. 

Vorrei poterti staccare la spina e prima o poi ce la farò.

 

Lascia un commento