Convalescenza

Che il batterio che ha infestato l’intestino di Franci fosse un osso duro da combattere lo avevamo capito; ma speravamo anche  che questo “Attila” fosse un po’ meno resistente.

Sta invece tenendo duro, più di quanto sperassimo.

Ci sono voluti due anni e sette mesi per sentirla piangere, per vedere scendere una lacrima. Il dolore è ancora stampato sul suo viso e vorrei poter fare qualcosa per porre velocemente fine a questa lunga battaglia. E invece, le nostre uniche armi sono l’acqua e i fermenti lattici, decisamente deboli contro C.D. , che di secondo nome fa “difficile”.

Convalescenza a piccoli, piccolissimi passi, dunque. 

Ma è nata combattente e lei, la nostra piccola aliena, non molla mai.

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