Pronte? partenza, via!

Le valigie questa volta sono pronte.

Ci attendono già vicino all’ingresso, cariche come se ci dovessimo trasferire senza più un ritorno. Per essere proprio fiscali,in realtà ne manca ancora una: quella delle terapie, protesi, gocce e pomate indispensabili alla piccola aliena. Quella, ovviamente, sarà pronta solo domani mattina, e speriamo di non dimenticarla a casa! (Potrebbe sembrarvi impossibile, visto l’importanza dell’oggetto in causa, ma con una mamma come me, piuttosto… sbadata,  le probabilità diventano elevate).

Ma siamo veramente pronte a questa nuova lunga avventura? Venti giorni lontane da casa, ma soprattutto lontane dal super terrestre, che anche questa volta deve lasciar il passo alla sorellina?

Non lo so.

La consapevolezza che ci attendono giorni duri, durante i quali sarà anche necessario scontrarsi con la realtà dei fatti (tipo: risultati della risonanza), certo non aiuta. Ma è anche vero, che se si decide di percorrere un cammino, lo si fa credendoci, e quindi parte di me è felice di avere questa opportunità e di non dover aspettare oltre.

Se Franci, ogni volta che prova a dormire, si ritrova con un rave party in testa e nessuno che pulisce mai, è giunta l’ora di chiamare la migliore impresa di pulizie disponibile… e speriamo che, almeno per un po’, chi si scatena continuamente là dentro a ritmo di musica si calmi, lasciandola finalmente riposare un po’.